Tubi flessibili Idonei per il passaggio di prodotti alimentari: liquidi, solidi, in polvere, cioccolato, gelato, grassi o alcoolici.
Tubi idonei e certificabili secondo le NORMATIVE ITALIANE EUROPEE E AMERICANE.
In GOMMA NATURALE BIANCA, TERMOPLASTICI, POLIURETANO, FLUORODERIVATI.
ATTENZIONE!
Nel settore del food & beverage uno degli aspetti più critici da considerare, per la scelta del tubo, è sicuramente il processo di pulizia e sterilizzazione. Questo può essere di natura chimica (CIP: cleaning-in-place) o termica (SIP: sterilization-in-place) cioè attraverso l’utilizzo di vapore.
In particolare, per quanto riguarda i processi CIP, normalmente vengono utilizzate:
L’utilizzo del processo SIP ha come scopo l’eliminazione della carica batterica.
Scelta del tubo & sterilizzazione
Le operazioni di pulizia e sterilizzazione sono di fatto tra i maggiori responsabili del processo di invecchiamento dei materiali presenti nella struttura del tubo flessibile, a causa dell’aggressione chimica e dello stress termico, che determinano un progressivo degrado delle proprietà fisico-meccaniche. Per questo motivo diventano parametri fondamentali da tenere in considerazione per la completa valutazione dell’idoneità del tubo ad una determinata applicazione.
Infatti, nella maggior parte dei casi, il prodotto alimentare convogliato è meno problematico rispetto al processo di pulizia che risulta essere chimicamente più aggressivo e può influenzare in modo significativo la vita del tubo in utilizzo.
È prassi comune che le aziende che lavorano nel settore alimentare abbiano definito e consolidato delle procedure di cleaning & sterilization ben specifiche e che meglio si adattano al proprio sistema produttivo. Lo scopo di questa comunicazione è esclusivamente quella di fornire delle linee guida per facilitare un orientamento nella scelta del polimero più adatto all’applicazione.
Specifiche tecniche sulla sterilizzazione
Qui di seguito le situazioni più comuni.
Agente pulente | Tipo di gomma | Concentrazione | Temperatura |
Acqua calda | EPDM, Butile, NBR, Silicone, PFA, PTFE | Fino a 95°C | |
TPE | Fino a 90°C | ||
NR, NR/SBR, TPU | Fino a 50°C | ||
Vapore | NR/SBR, NR | 100°C max 10’ | |
NBR, EPDM, Butile | 130°C max 30’ | ||
SILICONE | 135°C max 30’ | ||
UPE | 100°C max 20’ | ||
PFA/PTFE | 130°C 30’ | ||
TPU | Non idoneo | ||
TPE | 120°C 10’ | ||
Soda caustica | NBR, NR, NR/SBR, Silicone, TPU | 1% | 80°C |
EPDM, Butile, TPE, UPE | 3% | 80°C | |
PFA, PTFE | 3% | 80°C | |
Acido nitrico/fosforico/peracetico | NR, NR/SBR, NBR, TPU | 1% | Solo a Ta seguito da lavaggio con acqua Ta |
EPDM, Butile, TPE, Silicone, UPE | 1% | Ta | |
0.5% | 80°C | ||
PFA/PTFE | 3% | 80°C | |
Acido cloridrico, ipoclorito | NR, NR/SBR, NBR, TPU | 200 ppm | Solo a Ta seguito da lavaggio con acqua Ta |
EPDM, Butile, TPE, Silicone, UPE | 200 ppm | 80°C max 20’ | |
PFA/PTFE | 200 ppm | 80°C max 30’ |
Ulteriori considerazioni
È necessario precisare inoltre che la frequenza dei lavaggi, le variazioni in aumento delle percentuali di soluzione chimica rispetto a quelle consigliate o l’intensificazione della durata del processo di sanificazione possono ridurre sensibilmente la vita del tubo.
Per una corretta manutenzione, consigliamo inoltre di fare una ispezione periodica per verificare le condizioni fisico-meccaniche del tubo. Per ulteriori informazioni consultare il nostro ufficio tecnico.